Si usa dire che l’amore è alla base di tutto, è il sentimento che muove le cose del mondo e la vita degli esseri umani, ma, ahimè, accanto all’amore si collocano in ottima posizione altri sentimenti parecchio diffusi e molto popolari: l’antipatia, la mancanza di stima, l’indifferenza e il disprezzo verso il prossimo fino ad arrivare all’odio più totale e feroce. I quattro protagonisti de Il più brutto week-end della nostra vita non si vogliono bene, non si stimano anzi si detestano… Credono di innamorarsi ma non si innamorano, credono di divertirsi ma si annoiano, provano a cambiar vita ma non ci riescono. Il più brutto week-end della nostra vita è una commedia comicissima perché, non dimentichiamolo, l’amore può far sognare con i suoi chiari di luna, le stelle d’argento, le passeggiate mano nella mano etc…, l’odio invece, quando non provoca tragedie irreparabili, può fare anche molto ridere.
Dopo due anni di tutto esaurito con la commedia Signori…le paté de la maison, al fianco di Sabrina Ferilli nella doppia veste di attore protagonista e regista e dopo il grande successo del film campione d’incassi Quo vado, dove ha interpretato il ruolo del padre di Checco Zalone, il mattatore Maurizio Micheli presenta un nuovo lavoro del pluripremiato scrittore canadese Norm Foster. Il più brutto week-end della nostra vita: la verità e le bugie di un’amicizia raccontate dal genio di Foster, con la sua capacità di risucchiarci in un umorismo che ci accompagna durante tutto lo spettacolo fino al calare del sipario.